Sentenza vittoriosa di accoglimento del Ricorso Collettivo relativo alla Qualifica di Agente di P.S. contro il Ministero Beni Culturali

I dipendenti del Min. BACT, in possesso della Qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, che intendono aderire al ricorso Collettivo in oggetto, possono seguire le indicazioni di seguito elencate:
-A-
Inviando una email a s.fatone@libero.it, scrivere un piccolo pro-memoria indicando: COGNOME + NOME + luogo di Residenza + cellulare + telefono fisso (se esistente), nonchè i luoghi in cui sono state svolte le mansioni (musei, siti archeologici, biblioteche ecc.) negli ultimi 5 anni.
-B-
Documenti da inviare esclusivamente in formato PDF – in allegato alla email: inviare cortesemente una sola email con 4 o 5 allegati, contenenti ognuno:
- Documento riconoscimento (in corso di validità) + Codice Fiscale (tessera sanitaria), entrambi fronte/retro;
- Decreto di assunzione presso il Min. BACT + Contratto Individuale di Lavoro/Addetto servizi vigilanza (se si ha difficoltà a reperirli si può allegare solo lo “storico di carriera” sub doc.4);
- Tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza (fronte e retro), rilasciato dal Ministero dell’Interno;
- Storico di carriera (da scaricare sul “SIAP WEB 3.0”);
- Una Busta Paga per ciascuno degli ultimi 5 anni (da scaricare su “NOIPA“).
Per chi non abbia a disposizione il Tesserino di Agente di P.S. è possibile inviare in sostituzione:
- Verbale di giuramento di fronte al Prefetto.
- Decreto di attribuzione della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, da parte della Prefettura;
- In caso di smarrimento del Tesserino di Agente di P.S. può essere allegata la denunzia di smarrimento.
- In ultima istanza si può produrre l’Autocertificazione (ALLEGATO D) dell’attribuzione della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza, specificando l’anno a decorrere dal quale è stata attribuita la qualifica di Agente di P.S.
-C-
Stampare i 3 allegati (che dovranno essere inviati per Racc.A.R. + compilare in ogni parte a penna + apporre la firma in calce (2 firme per l’autocertificazione sui redditi; una firma per la Procura alle liti; una firma sull’Accordo sui compensi):
- Procura alle Liti (ALLEGATO A);
- Autocertificazione del Reddito (ALLEGATO B): l’”anno di dichiarazione” è relativo al 2019 (dichiarazione presentata nel 2020), perchè la dichiarazione per il 2020 andrà presentata a metà del 2021.
Coloro che per i redditi 2019 (dichiarazione presentata nel 2020) dovessero superare euro 34.585,23 con il reddito del nucleo familiare (si cumula il proprio reddito con quello dei conviventi (moglie/marito/figli/nonni), non dovranno compilare detto Modulo di Autocertificazione, ma aggiungere 50 euro, al bonifico di cui alla lettera B.3), per pagare la c.d. Tassa di Giustizia (il Contributo Unificato).
Quindi coloro che dovessero superare il reddito per il nucleo familiare, pari a euro 34.585,23, non dovranno compilare detta Autocertificazione, ma dovranno aggiungere 50 euro, al bonifico di cui alla lettera C.3), per pagare la c.d. Tassa di Giustizia (il Contributo Unificato), quindi il bonifico sarà pari ad euro 100. - Accordo sul compenso professionale (ALLEGATO C): in considerazione dell’alto numero di partecipanti, l’anticipo è stato ridotto (50 euro in anticipo + solo in caso di accoglimento del ricorso una ulteriore importo (pari a circa il 10%), come indicato nell’accordo sugli onorari allegato, che verrà corrisposta dall’Assistito solo dopo l’accredito delle some riconosciute dal Giudice).
I documenti sub C.1), C.2) e C.3) dovranno essere inviati in originale per Raccomanda A.R. allo studio: Avv. Saverio FATONE – Via Flaminia n.259 – 00196 Roma. - Effettuare, cortesemente, il bonifico, di detto anticipo di 50 euro (oppure di 100 euro se si supera il reddito di 34.585,23) -ed allegare copia alla mail con promemoria o indicare semplicemente nella mail la data di effettuazione ed importo- da effettuarsi alle seguenti coordinate bancarie (conto intestato a Saverio FATONE): IBAN: IT08X0200805020000400506862 – UniCredit Banca di Roma S.p.a.
Indicando nell’oggetto del bonifico: “cognome” + “nome” del ricorrente + “Ricorso Indennità Rischio Agente P.S.” + “Tassa Giustizia” (solo se dovuta).
In caso di dubbi potrete inviare una email a s.fatone@libero.it con la documentazione rinvenuta e chiedere conferma su come procedere oltre nella su esposta procedura.
Cordiali Saluti
Avv. Saverio FATONE.
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