Licenziamento senza preavviso

Saverio Fatone
Di Saverio Fatone Gennaio 2, 2023 18:41
Licenziamento senza preavviso

Cosa succede se ricevi una lettera di licenziamento senza preavviso? Licenziamento dirigenti e dipendenti: ecco cosa c’è da sapere

L’articolo di oggi è dedicato al licenziamento senza preavviso, con un piccolo approfondimento sui dirigenti licenziati senza preavviso.

In particolare, in questo articolo vedremo:

Lettera di licenziamento senza preavviso

Normalmente, il rapporto lavorativo viene regolato da un contratto, e questo non può essere interrotto senza preavviso quando è “a tempo indeterminato” (con qualche eccezione): ogni contratto generalmente definisce i termini di preavviso, quindi quanto tempo prima sia il datore di lavoro che il dipendente devono informare l’altro in caso di rottura del contratto. Questo periodo di preavviso viene modificato da alcuni fattori, che possono includere l’anzianità lavorativa o la posizione in carica.

Quando ciò non avviene, la parte che ha interrotto il contratto senza rispettare il preavviso, è tenuta a risarcire la controparte tramite una “Indennità sostitutiva del preavviso” (una somma che pareggia i conti in caso di rottura prematura).

Quando è il datore di lavoro a voler troncare il rapporto lavorativo prima della scadenza del preavviso mostrata sul contratto, il lavoratore ha due opzioni: accordare il troncamento o rifiutarlo. Qualora accordasse, il datore di lavoro sarà obbligato a pagare l’Indennità sostitutiva del preavviso; nel secondo caso invece il rapporto di lavoro proseguirà fino alla scadenza del periodo di preavviso, senza ulteriori provvedimenti possibili da parte del datore di lavoro. In questo periodo saranno conservati tutti i diritti e gli obblighi esattamente come se non fosse accaduto nulla (anche se il datore di lavoro impedisse fisicamente al lavoratore di prestare i suoi servizi).

Licenziamento senza preavviso

Purtroppo (o per fortuna) esiste un’eccezione a quanto detto sopra: il famoso licenziamento in tronco.

Questo “speciale” tipo di licenziamento è quando il motivo sia dettato da una giusta causa, specialmente se grave e irreversibile. Alcuni esempi in cui si rischia di venire licenziati in tronco comprendono atti verbali violenti o addirittura fisici che mirano a insubordinare ordini o direttive, oppure assenza ingiustificata per periodo prolungato, o ancora furto, sia di beni dell’azienda come pure di documenti della stessa o altro. Tra questi rientra anche lo svolgimento di attività concorrenti all’azienda per cui si lavora, o anche secondo lavoro durante periodi di malattia. Ovviamente anche macchiarsi di reato penale può portare a licenziamento in tronco.

Un altro caso in cui il datore di lavoro può licenziare senza preavviso senza subire alcun provvedimento disciplinare è nel caso in cui il lavoratore si trovi ancora nel periodo di prova pattuito e che ciò avvenga prima che il periodo stesso scada.

Il licenziamento senza preavviso può avvenire senza incombenze disciplinari anche nel caso in cui il contratto sia a tempo determinato: tuttavia, in questo caso può essere solo per giusta causa (come ad esempio le situazioni viste per i licenziamenti in tronco), altrimenti è illegale.

Comunque sia, in tutti questi casi il datore di lavoro è tenuto per legge a comunicare il licenziamento, magari tramite una lettera di licenziamento o altro strumento fisico.

Mancato preavviso dimissioni

Ma che dire se si è dipendente e si vuole interrompere il contratto e smettere di lavorare prima dello scadere del periodo di preavviso? Si può fare?

La risposta è: si. Ma ci sono alcune controindicazioni a cui bisogna prestare attenzione.

Per esempio, nel caso in cui il dipendente sia colpevole di mancato preavviso dimissioni e rompa il rapporto lavorativo prima del periodo di preavviso, generalmente il datore di lavoro trattiene tanti compensi dovuti al lavoratore quanti ne servono per soddisfare la famosa Indennità sostitutiva del preavviso che il dipendente è dovuto a pagare come indennizzo per essersene andato via prima, lasciando una lacuna nel posto di lavoro.

Bisogna sottolineare che se la somma prevista dall’Indennità sostitutiva del preavviso dovesse superare i compensi trattenuti, il lavoratore è tenuto a pagare la differenza di tasca sua.

Dimissioni

Licenziamento Dirigenti

Veniamo ora all’approfondimento dell’articolo di oggi: licenziamento dirigenti. Che si parli di licenziamento dirigenti di commercio, o addirittura di licenziamento collettivo di dirigenti, questo paragrafo risponderà a tutte le tue domande.

Ad esempio, ti stai chiedendo cosa spetta al dirigente in caso di licenziamento? Te lo spiego subito.

Innanzitutto partiamo dalla premessa che il licenziamento deve essere motivato e la motivazione deve essere, ovviamente, una giusta causa. Quindi, vuoi sapere quante mensilità per licenziamento dirigente devono essere esborsate in caso di licenziamento dirigente ingiusto?

Ci sono diversi componenti che regolano questo fattore. Questi sono: l’anzianità lavorativa e l’età del dirigente licenziato. L’età personale però è un bonus che può essere aggiunto solo se è compresa tra i 50 e i 59 anni. In particolare:

  • 50 anni, 3 mensilità;
  • 51 anni, 4 mensilità;
  • 52 anni, 5 mensilità;
  • 53 anni, 6 mensilità;
  • 54 e 55 anni, 7 mensilità;
  • 56 anni, 6 mensilità;
  • 57 anni, 5 mensilità;
  • 58 anni, 4 mensilità;
  • 59 anni, 3 mensilità.

Come potete vedere, più si è al centro del quinto decennio di vita, maggiori sono le mensilità a cui si ha diritto. Invece, per quanto riguarda l’anzianità lavorativa, questi sono i valori:

  • Da 0 a 2 anni: 4 mensilità;
  • Da 2 a 6 anni: da 4 a 8 mensilità;
  • Da 6 a 10 anni: da 8 a 12 mensilità;
  • Da 10 a 15 anni: da 12 a 18 mensilità;
  • Da 15 anni in su: da 18 a 24 mensilità.

Ovviamente, per l’ultimo valore la 24ª mensilità viene raggiunta in base a quanti anni effettivi di servizio abbiamo alle spalle che sono oltre i 15.

Se hai subito un licenziamento collettivo dirigenti, sappiamo come aiutarti a ricevere il tuo indennizzo!

Licenziamento senza preavviso

Conclusione

Queste sono solo le informazioni preliminari riguardo al licenziamento senza preavviso.

E se stai vivendo una situazione del genere nella tua vita dovresti immediatamente metterti in contatto con un buon avvocato che possa aiutarti a venirne fuori più velocemente ed efficacemente possibile.

La Cassazione è l’organo che si trova al vertice della giurisdizione italiana, con l’unica sede nazionale a Roma. Gli avvocati di Primo Grado o di Corte d’Appello si occupano dei casi che gli vengono sottoposti riesaminando le prove, gli avvenimenti, etc; invece un avvocato Cassazionista, come l’Avv. Saverio Fatone, non si occupa di rivedere il caso in sè, ma di stabilire con certezza ed autorità se la legge è stata applicata nel modo in cui è intesa durante l’andamento del caso e che nei precedenti gradi di giudizio (Primo Grado e Corte d’Appello) i processi siano stati condotti in base ai regolamenti vigenti: questo determinerà una parte vincente o perdente con precisione e diligenza.

Ti ricordiamo che per altri consigli utili su come esercitare i tuoi diritti in ambiti cassazionisti (morte sul lavoro, lettera di licenziamento senza preavviso, etc) puoi contattarci compilando il form qui sotto spiegandoci la tua situazione: la tua richiesta verrà elaborata il più celermente possibile in modo da fornirti l’aiuto di cui necessiti.

Per richiedere un parere all’Avv. Saverio Fatone, oppure solo per ottenere altri consigli utili, su come esercitare i tuoi diritti in seguito ad un infortunio sul lavoro o malattia professionale, anche nei casi di lesioni gravi e gravissime o in seguito alla morte del lavoratore, potrai contattarlo compilando il form qui sotto, descrivendo brevemente la tua situazione o anche lasciando i tuoi recapiti telefonici e chiedendo di essere contattato telefonicamente il più celermente possibile in modo da fornirti l’aiuto di cui necessiti.


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